Mese: aprile 2015

Innesti drupacee

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Quest’anno ho deciso di provare a fare dei tentativi di innesto. Visto il periodo avanzato ho deciso di provare un innesto a gemma (o occhio) vegetante. La vittima è un susino in vaso di un paio d’anni, troppo alto per essere messo a terra e che dovrò abbassare in futuro. Gli innesti sono gemme di albicocco e di pesco presi in giornata.

Per effettuare la prova ho seguito uno schema tipo questo:

Innesto a occhio

Ho posizionato le gemme a mezza altezza sul tronco (di circa 2,5 cm di diametro) dividendo la circonferenza del tronco in terzi: un terzo dedicato a tre gemme di albicocco (sperando di tenerne almeno una), un terzo a tre di pesco e l’ultimo terzo dove spero che ricaccerà il susino quando ne abbasserò l’altezza. Infine, ho coperto la legatura con mastice da innesti.

Ora stiamo a vedere come va…

Credits: ||Image|«Innesto a occhio»|license:CC 3.0 BY-SA|by:Giancarlodessi (Own work)|Wikimedia Commons||

Agli e cipolle

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Agli (Allium sativum) e cipolle (Allium cepa) sono grandi protagonisti dell’orto, perché sono presenti praticamente per tutto l’anno. Inotre, queste agliacee sono di semplice coltivazione e quindi adatte per tutti gli ortolani.

L’aglio si “semina” partendo dagli spicchi di una testa d’aglio. Si prendono i più grossi, di solito gli esterni, e si interrano in modo che la punta sia affiorante dal terreno. Il periodo di interramento è, per lo meno nelle zone a inverno mite, in autunno, mentre la raccolta è in giugno, quando la parte aerea comincia a ingiallire. Una volta raccolto va fatto essiccare prima di formare le classiche trecce da appendere in luogo ombreggiato e arieggiato.
Si coltiva facendo una piccola concimazione iniziale con stallatico pellettato e continuando con una concimazione fosfo-potassica in copertura ogni 30gg. circa. In teoria, per favorire l’ingrossamento del bulbo andrebbe eliminato lo scapo fiorale qualora questo si formasse: il fiore è comunque molto bello e secondo me la sua formazione non influisce così tanto sul bulbo finale.
Nel nostro orto sono state seminate sia la varietà bianca, sia quella rossa.

Le cipolle arrivano nell’orto in tre modi: da seme, da bulbillo o da piantina. Il primo caso consente una vasta scelta di cultivar, le altre due sono certamente più semplici da gestire. La semina si fa in contenitori alveolati e le cipolle vanno trapiantate quando lo stelo ha lo spessore di 3-5 mm. I bulbilli invece si possono sia far “partire” in contenitore alveolato o mettere in pieno campo in modo che la punta sia a 1-2 cm dal livello del suolo.
Le cipolle si dividono principalmente in tre tipi: bianche, dorate e rosse. In più le cipolle si dividono in quelle a coltivazione invernale (trapianto in autunno e raccolta a maggio) e quelle a coltivazione estiva (trapianto a marzo e raccolta a luglio/agosto, sono quelle che si conservano di più). Dalla mia esperienza le bianche vanno benissimo per l’inverno, le dorate per l’estate e le rosse per entrambe, e questa è la scelta che ho fatto per il mio orto, partendo da bulbillo o da piantina, con in più delle Borettane da seme da utilizzare come cipollotti.
Si coltivano facendo una concimazione iniziale con stallatico pellettato e continuando con una concimazione fosfo-potassica in copertura ogni 30gg. circa. Occorre evitare la formazione del fiore, che, seppure molto bello, rovina il bulbo svuotandolo all’interno. Per fare questo occorre né far mancare acqua alle piante durante il loro ciclo, né tantomeno inzupparle, cosa che farebbe marcire il bulbo. Le cipolle si raccolgono quando la parte aerea si secca e vanno fatte asciugare bene prima di riporle. Ovviamente sono comunque commestibili in ogni momento della vita e in ogni parte della pianta.

 

Semi / Peperoni e peperoncini

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Le semine di peperoni e peperoncini di quest’anno sono iniziate in casa a febbraio, sono proseguite in marzo in serra fredda e, almeno i peperoncini, andranno avanti finché non avrò tutte le varietà della mia collezione con almeno un esemplare in vita o, ahimé, scoprirò che i semi di qualcuna non sono più germinabili e mi dovrò arrendere al fato…

Ecco la lista dei peperoni:

  • Topepo
  • Corno di toro rosso
  • Corno di toro giallo

Ecco la lista dei peperoncini:

  • Jalapeño
  • HF giallo
  • HF vinaccia
  • HF viola
  • Habanero Yellow
  • Habanero Orange
  • Habanero Red
  • Habanero Chocolate
  • Occhio di scimmia
  • Mata frade
  • Acapulco Yellow
  • Donato
  • Vulkan
  • Fulvia
  • Carnival
  • Khazako
  • Diavoletto calabrese #1
  • Diavoletto calabrese #2

Giardini del mondo: il giardino di Ninfa

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Qualche giorno fa siamo andati a visitare le rovine della città medievale di Ninfa, oggi trasformate in un bellissimo giardino all’inglese. L’opera è frutto dell’ingegno dei principi Caetani, importante famiglia nobiliare romana.

Ponte romano
Innanzitutto, prima di andare abbiamo controllato che il giorno prescelto fosse uno dei giorni di apertura sul sito ufficiale. Siamo arrivati, ammetto, con una certa calma e abbiamo fatto la fila per il biglietto (diversa da quella per l’ingresso) poco prima dell’ora di pranzo: tempo ~45′. Siamo poi andati a mangiare in uno dei bei paesi vicini e siamo tornati dopo pranzo per fare la seconda fila, quella per l’ingresso: tempo 1h 15′. La gente è tanta e chiaramente le file erano lunghe. È così iniziata la visita guidata (durata 1h + 20′ per l’hortus conclusus).

Arch

Devo comunque dire che l’attesa è valsa la pena. La natura si fonde perfettamente con le rovine della città e la spiegazione della guida puntava molto su questa commistione. Il parco contiene esemplari di varie parti del mondo, tra le più disparate, favoriti dal microclima eccezionale creato dalla corona di monti alle spalle del giardino e, soprattutto, dall’estesa rete di vie d’acqua e bacini compresi nell’oasi.

Santa Maria Maggiore
Si vedono così specie nordiche a fianco di specie tropicali. Siamo anche stati molto fortunati ad assistere alla fioritura dei ciliegi (quello che i giapponesi chiamano sakura).

  

La visita offre paesaggi mozzafiato che andrebbero visti in più momenti dell’anno. Degna di menzione è anche la piccola foresta di bambù gigante, un vero spettacolo.

Bucolico


Il giro si conclude opzionalmente con il tour dell’hortus conclusus (per il quale si paga a parte un piccolo contributo), pieno di agrumi di ogni tipo.

Sicuramente un posto da visitare!

L’album Picasa

 

 

Semi / Pomodori

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Quest’anno, a partire da febbraio in casa e poi in marzo in serra fredda, mi sono voluto seminare qualche varietà di pomodoro in modo da avere una parcella bella colorata.

Ecco le semine:

  • Napoli V.F.: varietà tipo San Marzano a sviluppo determinato
  • Brandywine: varietà da insalata a sviluppo indeterminato e con foglia non frastagliata
  • Datterino giallo: varietà indeterminata tipo cherry di colore giallo
  • Red pear: varietà indeterminata tipo cherry di colore rosso e a forma di pera
  • Indigo rose: varietà indeterminata tipo cherry di colore rosso scuro (quasi nero) con polpa rosa
  • Ciliegino: classica varietà indeterminata tipo cherry

Ho anche comprato una pianta di datterino rosso e una di nero di Crimea, in modo da salvare i semi.

Piselli

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Nell’orto è bello coltivare i piselli (Pisum sativum). E’ bello a vedersi per i meravigliosi fiori e sono anche buoni!

I piselli si trovano in diverse varietà che si distinguono per il tipo di sviluppo della pianta o per l’edibilità.
Lo sviluppo della pianta distingue le piante in nane, a “mezza rama” (con sviluppo contenuto) o rampicanti (a sviluppo vigoroso). La seconda e, soprattutto, la terza varietà hanno bisogno di sostegni nella crescita.
Inoltre, possiamo distinguere i piselli in diversi tipi: da sgranare (i classici “piselli” che si comprano anche al supermercato), i mangiatutto o taccole (che non sviluppano il seme e quindi si possono mangiare interi, con tutto il baccello) e gli ibridi (che gli inglesi chiamano snap peas, che iniziano come mangiatutto ma dopo un po’ sviluppano anche i semi e diventano da sgranare).

In climi con inverno mite (diciamo che gela poche notti nel corso della stagione, la cosiddetta “zona degli aranci e degli olivi”) si possono seminare in pieno campo in autunno. Altrimenti, o se ci si è scordato di seminare, vanno seminati all’inizio primavera. Personalmente ho seminato una fila di piselli rampicanti da sgranare in pieno campo a novembre e due file di taccole rampicanti in contenitori alveolati (mi raccomando con un buono spazio per le radici) a dicembre, perché ho ordinato con colpevole ritardo le sementi in rete: queste piante di taccole sono state messe a dimora quando i geli erano finiti, ovvero a metà febbraio.

Non ho fatto la concimazione di fondo, perché era una parcella già concimata con le colture precedenti, e non richiedono un granché neanche in corso di coltivazione. A baccelli formati non deve però mancare l’acqua. Se volete coltivare i piselli da sgranare dovete avere una buona quantità di piante, perché la raccolta è scalare e non riuscireste a fare una quantità immediatamente cucinabile con poche piante: in questo caso potete raccogliere e sgranare di volta in volta e surgelare immediatamente.
Con le taccole invece potete permettervi anche meno piante, vista la maggior quantità di materia commestibile di ciascun frutto.

Se si vogliono i cosidetti ‘pisellini finissimi’ occorre raccogliere i baccelli quando i semi all’interno sono ancora piccini (basta fare un test!), altrimenti si attende un po’ di più: non esagerate altrimenti avrete dei sassi immangiabili. Anche nei piselli da sgranare il baccello può essere recuperato per fare una zuppa (andate a cercare ‘pea pod soup‘).

Buona coltivazione!

Semi / Marzo e Aprile 2015

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In questa “rubrica” presenterò le semine che faccio di mese in mese. Faccio eccezione questa volta accorpando le semine fatte in marzo (o fine febbraio) e in aprile.

Marzo

  • Pomodori (a cui dedicherò un post a parte)
  • Peperoni e peperoncini (idem come sopra)
  • Melanzane ‘White egg’
  • Erba ornamentale ‘Coda di lepre’
  • Pastinaca
  • Ramolaccio
  • Okra
  • Cavolo rapa
  • Tagete
  • Bieta argentata
  • Bieta colorata ‘Bright Light Hy’
  • Bietola colorata
  • Coriandolo
  • Acetosa
  • Aneto
  • Verbena bonariensis
  • Nigella damascena (bianca + blu)
  • Papavero californiano
  • Papavero ‘Planète du Jura’
  • Kochia tricophylla
  • Basilico napoletano

Aprile

  • Cipolla ‘Borettana’
  • Prezzemolo
  • Tagete
  • Datura
  • Cavolo riccio nano
  • Lupini
  • Ceci
  • Zucchina ‘Round beauty’
  • Chia
  • Cavoletti di Bruxelles
  • Basilico greco
  • Basilico limoncello
  • Basilico thai
  • Basilico rosso
  • Basilico napoletano
  • Cocumelone
  • Amaranto
  • Rapa ‘Violetta di Milano’
  • Zinnia ‘Dhalia’
  • Zinnia ‘Doppia Pomponica’
  • Kiwano
  • Maracuja
  • Oleandro
  • Mizuna

Aprile (2ª metà)

  • Zucca ‘Fiasco FVG’
  • Zucca ‘Mosquée de Provence’
  • Zucca ‘Pugliese gigante’
  • Zucca ornamentale
  • Zucca ‘Ferrarese/Rita’
  • Zucca ‘Butternut’
  • Zucca ‘Turbante turco’
  • Zucca ‘Hokkaido’
  • Zucchina ‘Patty Pan’
  • Carosello
  • Luffa cilindrica

Orto / Aprile 2015

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L’orto sta arrivando a piena attività in questo mese.

Ecco la pianificazione a 10 zone della situazione che si presenterà (spero) a fine mese, o poco più tardi. Questa pianificazione è pensata per cercare di offrire al meglio una rotazione delle colture a lungo termine. Dove non diversamente indicato le piante sono state prodotte in contenitore alveolato qualche tempo prima (A), seminate in pieno campo (S) o comprate in vivaio (C).

  1. Piselli (S/nov.14) e taccole (A)(x2)
  2. Lattuga (C) e carote (S/mar.15)(x2)
  3. Cipolla bianca (C), scalogno (S/nov.14), cipolla rossa (S/nov.14), aglio bianco e rosso (S/nov.14)(x2)
  4. Pomodori (A)(x3)[brandywine-red pear-datterino giallo]+altri pomodori (C)[nero di crimea], basilico (C)
  5. Pomodori (A)[napoli v.f.]+altri pomodori (C)[datterino], basilico (C), friggitelli (C), peperone corno di toro rosso (C)
  6. Fagiolini metro (S), arachidi (S), runner bean ‘Scarlet Queen’ (S), fagiolini nani ‘Purple Queen’, runner bean ‘Trio’ (S), fagioli borlotti nani (S), fagiolini mangiatutto nani (S)
  7. Zucchine romanesche (C), melanzana violetta (C) + melanzana ‘White egg’ (A) + altre melanzane [da definire]
  8. Carosello barattiere (A), Cocumelone (A), Cetriolo (C), Prezzemolo (A), Aneto (A), Cavolo cappuccio (C)
  9. Cipolla dorata (C), Cipolla rossa (C), Bieta argentata (A), Bieta colorata (A), Bietole colorate (A)
  10. Lattuga rossa (C), Rucola (S), Ravanelli ‘French breakfast’ (S)
I pomodori in fase di trapianto

Ridisegno e riprogettazione della zona orto

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Progettazione orto 2015

La zona del giardino dedicata all’orto ha subito un paio di modifiche, piccole ma sostanziali.

Rispetto allo scorso anno, la zona a destra nella figura (che è addossata a un box coperto di vite americana, molto invadente a livello radicale, e soprattutto è esposta a nord-est) è stata riconvertita da orticola a per lo più ornamentale, per ovviare ai problemi produttivi degli scorsi anni. In questa piccola area è stata anche ricavata una parcella per le fragole, che si dovrebbero beare della frescura.

La vecchia zona J dell’orto è stata spostata nel cassone a destra, che è stato allungato fino a fargli ottenere una forma trapezoidale. Forse dalla figura non sembra, ma gli spazi sono all’incirca gli stessi.

Il pesco ci ha lasciato, era troppo malato e non aveva praticamente prodotto frutti in passato, quanto prima ci metteremo qualcosa di alto, ombreggiante e a crescita rapida, ad esempio un fico. Qualche altro piccolo frutto è stato aggiunto qua e là, ma niente di più.

Devo dire che anche a livello estetico la visuale è migliorata di molto.

Let’s grow!