melo cotogno

Cotogno

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Il cotogno fiorisce magnificamente Conte ogni anno. Fa anche bei frutti ma non sono mai riuscito a utilizzarli perché pieni di larve (non do nulla alle mie piante). Come avrei voluto fare già da qualche anno, proverò a imbustarli in buste di carta per preservarli, come fanno in Romagna per le pesche mi pare…

Cotogno

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Il cotogno (Cydonia oblonga) è una pianta molto resistente che coniuga la produzione fruttifera a una fioritura da far invidia a specie puramente ornamentali.

L’albero ha uno sviluppo contenuto (fino a 4 m.) ed è molto vigoroso e resistente al caldo e alla siccità.

Lo allevo a vaso con quattro branche principali e lo poto a febbraio mantenendo l’altezza con tagli di ritorno. La potatura si occupa di eliminare i rami che crescono verso l’interno del vaso, quelli verso il basso e quelli che si intersecano troppo fra di loro.

La concimazione si limita a quella a fine inverno con stallatico pellettato e cornunghia.

Ho alcuni problemi con la capsocarpa che rovina alcuni frutti. Si procede o con insetticidi (sempre fra quelli ammessi in agricoltura biologica) nel periodo dei voli del lepidottero, oppure con le trappole a feromoni o con l’imbustamento dei frutti appena fecondati in buste di carta oleata. Io propendo per questo terzo metodo, ma per quest’anno ancora non ho provato: vediamo come va.

In questo periodo i frutti si stanno ingrossando e già sono caduti quelli in sovrannumero. A ottobre dovremmo avere il raccolto, vermetti permettendo…

I frutti sono ottimi per essere cucinati, accompagnando carni rosse o come dolce, o per essere trasformati in confetture, composte o chutney.

I lavori di oggi /1

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Oggi ci siamo dedicati a una serie di lavori arretrati in giardino. Vediamoli insieme…

Nell’orto abbiamo seminato bulbilli di aglio rosso e bianco, che sarà pronto quest’altr’anno in giugno, più o meno. Inoltre, abbiamo seminato un paio di file con rucola, valeriana e spinaci, che magari verranno aiutati nella germinazione nelle piogge dei prossimi giorni.

Nell’aiuola delle aromatiche abbiamo tolto le piante più grandi, che ormai oscuravano le più piccine. Queste piante hanno ottenuto delle collocazioni solo per loro in modo da valorizzarne anche la bellezza. Erba citrina e assenzio, assieme a una pianta di issopo, che da troppo stava ancora in vaso, hanno formato una nuova aiuola nel giardino. La salvia ananas fa da sfondo all’aiuola del melo cotogno. Gli spazi che sono rimasti nell’aiuola verranno presto riempiti con nuovi ospiti…

Per quanto riguarda i frutti, abbiamo messo a terra un lampone molto precoce e un boysenberry, a sottolineare il punto di ingresso nell’orto. Questo passaggio, assieme a quello di entrata nel giardino saranno ulteriormente valorizzati da due archi per rampicanti che abbiamo recuperato ma dobbiamo ancora montare.

Il viottolo di ghiaia nera è stato rimpinguato con due nuovi sacchetti. Mancano ancora i viottoli bianchi (ghiaia che abbiamo ma dobbiamo spostare) e rossi (da acquistare e da decidere il materiale: ghiaia rossa o terra battuta rossa).

Il pond ha subito un brusco miglioramento. Ma a questo dedicheremo un post ad hoc.

Infine abbiamo fatto un bel po’ di pulizia qua e là, dato che ce n’era parecchio bisogno.